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In una società patriarcale come la nostra, in cui, come è stato menzionato dalla ricerca condotta da Episteme, citata nell’articolo de Il Sole 24 Ore “Le donne e il denaro, ripartiamo dall’emancipazione finanziaria”(link di riferimento: https://www.econopoly.ilsole24ore.com/2021/02/04/denaro-donne-emancipazione-finanziaria/) , una buona percentuale di donne ancora non possiede un proprio conto corrente, ma si serve di quello del proprio compagno o del marito; in una società in cui le donne ancora non possono permettersi di essere lavoratrici e madri con serenità, considerando il dato citato dal medesimo articolo, rispetto al quale si afferma che il tasso di disoccupazione femminile in Italia sia andato aumentando; ed il fatto che in un paese avanzato come il nostro, la situazione abbia subito un notevole peggioramento a causa della pandemia, colpendo i settori produttivi relazionali, quelli in cui sono impiegate per la maggior parte le donne, non fa che aggravare ulteriormente il quadro generale. Ed è proprio qui che scatta il paradosso.
Ebbene sì, saranno proprio le donne a raggiungere vette più alte di longevità. Eppure, le donne, specie quelle più anziane, sembrano invece, almeno in Gran Bretagna, meno inclini ad avvalersi dell’affiancamento di consulenti finanziari, probabilmente nel timore di non comprendere ciò di cui un consulente parlerebbe loro, finendo così per perdere il controllo sui propri risparmi, invece che guadagnarne.
A tal proposito diventa legittimo chiedersi se nel nostro paese le donne non gestiscano il denaro perché non ne guadagnano o perché vi siano esplicite sovrastrutture di matrice culturale? Paure, stereotipi e freni sociali che non consentono di proiettarsi nel lungo termine, minando alle fondamenta della società italiana del futuro, ormai contraddistinta, come dato tangibile, dall’invecchiamento della popolazione.
Ma quale sarà il quadro di contesto, la fotografia di questo incerto futuro finanziario in evoluzione nel quale i consulenti finanziari ricopriranno sempre di più un ruolo di valore? Perché è fondamentale che il nucleo familiare, nella sua interezza, possa “preoccuparsi” e “occuparsi” della gestione del denaro?
Introduzione
a cura di Giulia Fortunato, Content & Social Editor Manager di EMC3 Solution
credit articolo: www.activelongevity.eu
